20_07_2012 | NOTTE ROSA ED ECCESSI, PIRONI: UNA CRISI DI SUCCESSO CHE VA (INSIEME) PRESA DI PETTO. A RISCHIO E’ L’IMMAGINE DELLA RIVIERA INTERA

Venerdì, 20 Luglio 2012

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NOTTE ROSA ED ECCESSI, PIRONI: UNA CRISI DI SUCCESSO CHE VA (INSIEME) PRESA DI PETTO. A RISCHIO E’ L’IMMAGINE DELLA RIVIERA INTERA


Notte rosa. Amministrazioni e categorie fanno il punto sull’ordine pubblico, o meglio sullo sballo, perché di fronte al corpo di Vadim ritrovato domenica mattina nel Rio Marano e di fronte ai minori in coma etilico a Rimini nei giorni successivi non si può “nascondere la testa sotto la sabbia”, dice per tutti il sindaco di Riccione, Massimo Pironi.
Se è vero, per dirla con le parole del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che la Notte rosa è nata appunto per cancellare dalla faccia della riviera l’immagine di “divertimentificio” (azione possibile lavorando ad un “presidio di contenuti”), allora è forse davvero il caso di iniziare a prendere di petto le criticità che sono venute fuori in questa edizione.
“La Notte rosa – dice Pironi – è un evento che sta venendo sempre più fuori per la sua forte capacita ha di attirare persone, da un lato. Dall’altro, c’è un bisogno di cui tenere conto. Ci sono delle cose che sono accadute, delle cose di cui bisogna avere consapevolezza. Questo aspetto va valutato perché altrimenti si rischia che l’intera immagine della Notte rosa a passare sia quella che e apparsa la domenica mattina sui tg e noi non vogliamo perché sappiamo che la Notte rosa e un'altra cosa, ha un altro obiettivo, con tutto quello che di positivo c’è stato”.
Secondo il sindaco Pironi “ci vogliono contenuti innovativi, di qualità, di cura del particolare”. Qui “dobbiamo bare un ulteriore sforzo”, perché quei fatti di cronaca sono anche le facce di “una crisi di successo che i nostri territori devono saper reggere. E’ necessaria un’organizzazione ancora più forte sulle criticità, che vanno analizzate puntualmente. Perché questo progetto e questa idea funzionano se si riesce a costruire un clima: quel clima nel quale riusciamo a tenere dentro tutti. Non basta dirlo. Bisogna farlo. Un segnale forte bisogna darlo. Non basta dire noi queste persone non le vogliamo. Bisogna dare un segnale forte”, come per esempio restrizioni più forti nella vendita degli alcolici.
“Se noi questi segnali non li diamo o facciamo semplicemente finta di darli mettiamo a repentaglio tutto il lavoro”, perché l’immagine che attraverso la Notte rosa si veicola sui media corrisponde a quella della riviera intera.